venerdì 23 agosto 2013

Tour in Moto SARDEGNA 2012


Ehy Bikers e Sognatori!

sono qui a raccontare parte della mia vacanza estiva del 2012... ovvero i 15 giorni passati in Sardegna insieme alla mia dolce metà Piera (per gli amici PICCI) e alla belva che guido per questo viaggio, una Triumph Street Triple "R" 2012 (per gli amici Wall-e)!


L'organizzazione del viaggio inizia alla fine del mese di Febbraio 2012, "quel mese" ricordato per il freddo intenso percepito nella Pianura Padana e nello specifico nella nostra umida Regione Lombardia. Considerando quindi la mancanza di moto del periodo e la voglia di percorrere delle belle strade in un viaggio serio, sognando il mare azzurro, il sole caldo e le belle curve che la Sardegna vanta, ci mettiamo all'opera.



Fin dall'inizio, con la mia Zavorrina, ci troviamo subito d'accordo sulla meta da raggiungere. Vogliamo farci un viaggio intorno ad una delle due isole del Mar Tirreno: Corsica o Sardegna.
Dopo aver valutato il tipo di viaggio, il fatto che era la prima volta che prendevamo la nave con la moto e che ci allontanavamo dalla terra ferma, abbiamo preferito la seconda: LA SARDEGNA! 

Mio Fratello, il Gianpy, sentendo del nostro viaggio, decide insieme alla sua dolce metà LaVero, di unirsi a noi per le vacanze estive!
Questa loro scelta agevola parecchio la nostra avventura in quanto, ci permette di girare l'isola solo con i bagagli necessari per i 5 giorni predefiniti, senza portarci sulle spalle l'intero bagaglio per i 15 giorni reali (vantaggio non da poco!); inoltre la loro compagnia è stata davvero un tesoro prezioso e ci ha lasciato ricordi bellissimi!

LA PARTENZA!!!



Partiamo il giorno 30/07/2012 ore 21:00, con uno dei traghetti della Moby Line (denominata Moby Otta) dal Porto di Genova in direzione Olbia. Costo del traghetto: 330,00 €/testa, decisamente molto caro! 
Arriviamo alle ore 9:30 del giorno dopo, con un ritardo di circa due ore per colpa del mare mosso! (ed io ho pensato subito alle cinghie che fissavano la mia belva alla nave! avranno tenuto bene??? boh!!! ma che ansia!!!!)







Dopo aver dormito poco, pensando a quello che stavo facendo, a quello che ci aspettava e al fatto che era un bellissimo momento, eccoci in terra Sarda insieme alla mia belva ed alla mia Zavorrina! che bella sensazione, che bel profumo che percepiamo, un desiderio che riesco a soddisfare e sono felice! 
Unica pecca IL CALDO eccessivo! probabilmente ero agitato, probabilmente lo scarico sotto sella della Triumph non è amico di quel clima, "ma chi se ne frega!" ho pensato, sono finalmente in ferie e me le voglio godere con Picci!




ED IO ERO MOLTO FELICE DI ESSERE QUI!!!!!




Dal Porto di Olbia, con un caldo incredibile, ci dirigiamo verso la cittadina turistica di San Teodoro.. 


Punto di partenza e base fissa del nostro tour, avendo preso in affitto un appartamentino per 4 persone insieme al Gianpy e alla Vero. 
Scarichiamo il bagaglio, andiamo al supermercato di Olbia (AUCHAN) per la super spesa....





... e poi un pò di mare pomeridiano sulla spiaggia dell'Isuledda, per prepararci fisicamente e psicologicamente al primo itinerario del nostro tour!!!!!


Il giorno 1 Agosto 2012 alle ore 6:15 del mattino siamo in moto, ci dirigiamo verso sud da San Teodoro sulla SS 125. La mia Zavorrina ha tanto sonno, ma vuole scoprire l'isola con me, quindi nessun problema, indossiamo il casco e che il nostro viaggio abbia inizio!

Percorriamo tutta la statale con un venticello mattutino stupendo e con uno spettacolo di luci, derivato dall'alba, da non credere!
Arriviamo alla cittadina di Dorgali dopo aver passato Budoni, Posada, Siniscola. 
La strada che iniziamo a vedere ci fa capire che questo posto ha qualcosa di magico: asfalto perfetto, buche quasi inesistenti e nessun dislivello! OTTIMO!






Colazione e pausa a Dorgali, dove ci prepariamo ad una delle strade più belle di questo tour:

SS 125: Dorgali-Tortolì

Un mare di curve in un asfalto lineare e privo di imperfezioni, curve strette e qualche tornantino all'inizio, per finire in un percorso di curve aperte, larghe e veloci, con ottima visibilità nelle quali ho potuto provare per benino le gomme appena montate sulla mia Triumph: Pirelli Diablo Rosso II: Test di pieghe in due su una moto: SUPERATO!


















In modo piuttosto "allegro" procedo verso la cittadina di Tortolì, l'asfalto e la solitudine della medesima, ti porta a sentirti in un Autodromo, ma Attenzione!!! bisogna contare che non siamo proprio soli e le strade sono popolate da preziosa fauna tipica della Sardegna!!! 
Maialini, capre e cinghiali... IN MEZZO ALLA STRADAAAA!!!!




Mi rendo conto immediatamente che le "macchiette" percepite sui fianchi delle strade, sono esseri viventi animali, piccoli ma molto pericolosi. 
A quel punto tiro forte la pinza del freno anteriore, appena dopo una piega a destra, spaventandomi non poco!
Da qual momento ho capito che i segnali presenti a bordo strada, aventi come indicazione delle belle MUCCHE stilizzate: sono dei segnali veritieri!

La velocità di crociera si riduce notevolmente da quel punto in poi, si procede verso Arbatax con molta cautela: la mia Zavorrina è contenta di questo passo, in quanto si gode il panorama senza grossi strattoni.

Ad Arbatax ci fermiamo per una pausa caffè (e riposo delle chiappe): il caldo atmosferico comincia a diventare veramente tosto. 
Dopo il giusto riposo, ripartiamo alla volta della Costa Rey; passando da Castiadas con il sole a picco sui  nostri caschi e un asfalto che in quel tratto non è dei migliori (o forse mi sto abituando bene).
Dopo qualche chilometro di sofferenza per il calco, arriviamo finalmente a destinazione:

Villasimius

Prima tappa del nostro viaggio molto caratteristica e soddisfacente, in più ho ancora negli occhi la S.S . 125, che si merita un bell'8: Piegosa!!!!





Pranziamo... POCO (Paella catalana)! 




Ovviamente l'Ichnusa non manca...


E poi ci accomodiamo nel B&B "Affittacamere da Angela" (www.affittacameredaangela.it), dove troviamo una Signora molto ospitale e gentile. Questo posto lo consiglio a tutti senza indugi.





Abbiamo a nostra disposizione un cortile tutto per noi, che utilizziamo immediatamente per asciugare i vestiti! Importante e utile! 


Wall-e ben in vista anche dalla camera, come piace a me quando viaggio in moto!


Una volta sistemati, ci mettiamo il costume e andiamo a godere del giusto riposo presso la spiaggia di Porto Giunco, vicina ad un'oasi popolata da fenicotteri...magica!!!:








L'accampamento dei bikers sulla spiaggia...








Dopo aver goduto di quella bellissima spiaggia, a seguito dei chilometri percorsi in sella a Wall-e, non ci resta che continuare la serata con una bella cenetta (nel posto consigliato dalla Sig.ra Angela -Ristorante Su Forreddu-) che ci ha riempito per bene la pancia!






Dopo cena, giro nella piazzetta di Villasimius, che si è rivelata molto viva e attiva!!






La bella passeggiata ci fa rilassare da matti quindi ci incamminiamo verso il nostro B&B per farci una bella dormita: l'indomani ci aspettano tanti chilometri!


Giorno 2 Agosto 2012, ore 6:15 partenza per la seconda giornata di Tour!
Il paesaggio con la luce del mattino merita lo stress della sveglia mattutina.






Il tratto di questa giornata prevede la visita del capoluogo, Cagliari, sulla S.P. 17, passando dal paese di Quartu Sant'Elena; la strada non è bellissima e si presenta un po' trafficata.
Entriamo in Cagliari per capire il tipo di città, ma capiamo subito che se non entravamo non ci perdevamo niente. Passiamo davanti allo stadio (per dire agli amici calciatori che l'ho visto dal vivo il Sant'Elia) e poi proseguiamo senza fermarci verso la cittadina di Pula sulla S.S. 195, arrivando nella località Domus de Maria.
Ci fermiamo in questo caratteristico paese della bassa Sardegna per la consueta pausa "riposa chiappe" e ci prepariamo a quella che, alla fine del viaggio, ho catalogato come la terza strada più bella dell'intero percorso

SS 195: Domus de Maria-Teulada





In mezzo ai boschi tante curve abbastanza larghe e con un raggio tale da permetterci delle belle pieghe: una goduria!!! la Zavorrina era un pò tesa e stanchina, ma mi seguiva senza indugi.
Dopo tanta goduria ci fermiamo per la foto di rito a Teulada:




Proseguendo poi verso Sant'Antioco.

Andiamo fino alla punta di questa penisola presente nella zona sud-ovest dell'isola, dove la pesca e la produzione di sale rappresentano la caratteristica principale; in questa zona è presente un porticciolo utile ad arrivare fino all'isola Carlo Forte.. ultimo esempio di isola Tonnara della Sardegna.





Il caldo, la stanchezza ed i chilometri che ci separano dalla seconda tappa (Arbus), ci dicono di proseguire senza fare la traghettata verso Carlo Forte.

Torniamo quindi sull'Isola e ci dirigiamo sulla SS126 con obiettivo Iglesias (passando dal paese di Carbonia).
Bella strada come asfalto e visibilità generale nelle curve, abbastanza larga con diversi rettilinei.
Superata la località Iglesias, ci troviamo a  Fluminimaggiore e da qui comincia il vero divertimento:
La seconda strada più bella dell'intero percorso:

SS 126: Fluminimaggiore - Arbus

Strada di collina e piuttosto boschiva che ha come caratteristica: carreggiata stretta e asfalto perfetto. Pieghe chiuse e tecniche, un continuo intercalare di "accelera - frena - piega" che ha portato la mia Zavorrina, ormai agli sgoccioli della sopportazione e della stanchezza, a farmi fare come volevo: ed è stato emozionante!
Ci fermiamo nel colle Sant'Angelo per un drink insieme a dei pastori Sardi che, quando parlano normalmente, sembra quasi ti stiano sgridano! hanno un tono di voce.. che colpisce! 
Ci dissetiamo, facciamo qualche foto e poi ripartiamo per l'ultimo tratto di curve che ci porta al "paese fantasma" di Arbus, nel quale ci aspetta un B&B bizzarro ma risultato comunque comodo.







Questa strada è davvero interessante, soprattutto per coloro che gradiscono le strade di collina, come per esempio la Cisa (nel Parmense-Spezino) o la Val Trebbia (nel Piacentino).
Questo tratto quindi si completa con 320 km di curve: entusiasmante ma, stancante, soprattutto quando si è due.


Arriviamo quindi ad Arbus presso il B&B "Il Sole di Rosa". Inizialmente non ci ha fatto una bella impressione: l'esterno delle facciate non era finito, praticamente sembrava un cantiere, mentre all'interno era molto caratteristico e la Sig.ra Rosa, che gestisce con passione il suo stabile, si è rivelata una saggia consigliera oltre che la migliore per quanto riguarda la colazione (che sottolineo ci è stata servita alle ore 6:30 del mattino del giorno seguente senza problemi!!!! che brava donna!!!)






Quindi ci facciamo una doccia fresca, facciamo un riposino veloce e poi siamo pronti per la spiaggia!
Molti di Voi si chiederanno: "come mai sono andati a finire nella sperduta Arbus???"
La risposta sta nel fatto che Arbus è la località, con alberghi, più vicina a "Piscinas": una spiaggia desertica, che si sviluppa in mezzo a delle vere e proprie dune di sabbia, che forma un paesaggio surreale e diverso da tutti quelli visti prima. 
Per arrivare in questo posto però, è necessario percorrere da Arbus un tratto di strada asfaltata e poi ben 12 km di sterrato facile che sfocia proprio davanti ad un piccolo bar. Il brivido che ha percorso le schiene di entrambi è stato quando ci siamo resi conto, una volta lasciato il paese di Arbus, di essere in riserva piena! 
Facendo un calcolo veloce avevamo da fare circa una cinquantina di chilometri tra asfalto e sterrato, quindi la paura di rimare a piedi era notevole. 
La mia Wall-e però non ci ha traditi e ci ha portati avanti e indietro senza problemi!!! che moto!





Sottolineo che non avevo mai percorso cosi tanto sterrato in vita mia, in più le sospensioni rigide della versione "R" della Street Triple non sono consigliate per percorrere questo tipo di strada: le vibrazioni si facevano sentire, ma una volta che i polsi e le braccia si abituano, ci si diverte anche! 
La Street Triple si è comportata bene, non andando mai andata in grossa difficoltà. 





Si mangia e poi  ci facciamo il meritato bagno nella splendida Piscinas.


In quella spiaggia non si sentono rumori, è tranquilla e si trova in mezzo al niente. Il colore del mare è piuttosto verde ma l'acqua è pulita ed è molto fresca, quello che ci voleva!
Dopo un bel pomeriggio di relax, si torna ad Arbus; facciamo benzina dopo qualche "colpo di tosse" di Wall-e che comincia a chiedere da bere e poi andiamo a cambiarci per la cena. 
La passeggiata notturna ad Arbus non è un'esperienza da ricordare: trattasi di paese fantasma, composto da una strada principale, per lo più in salita, dove non c'è vita sociale! Ci sono tre bar deserti e tre ristoranti.



Mangiamo in fretta in uno di questi hotel-ristorante...





... e poi andiamo a dormire! l'indomani la sveglia suona, come al solito, troppo presto per essere in vacanza!

Il 3 Agosto 2012, terzo giorno di Tour, cominciamo ad essere un po' provati fisicamente, ma le strade appena percorse ci davano la carica giusta per affrontare questa giornata (non so se la mia Zavorrina la pensasse allo stesso modo, ma il suo entusiasmo, nonostante la fatica, mi rende un uomo felice!). 
Accendiamo Wall-e, lasciata per la notte all'interno del cortile del B&B, e ci avviamo (ore 6:45) con l'obiettivo di arrivare a Capo Caccia - Alghero, per pranzo.
Percorriamo quindi la strada passando dal paese di Guspini, tragitto nel quale le curve sono di casa. Attraversiamo Terralba, Oristano fino a raggiungere Bosa, punto di partenza della quarta strada più bella, come curve e come panorama del nostro viaggio:

SP 105: Bosa - Alghero



La Bosa - Alghero è una strada molto famosa tra i motociclisti, della quale non ci si dimentica facilmente. 
Percorsa con una velocità di crociera adeguata, considerata la presenza di animali in mezzo alla strada, come Mucche / Maialini / Capre, rende l'itinerario ancora più entusiasmante sopratutto per il mio passeggero.










Arriviamo ad Alghero, dopo aver percorso la Bosa-Alghero tutta d'un fiato, e raggiungiamo il B&B, che la nostra amica Fede ci ha consigliato vicino a Capo Caccia.









Una volta scaricato il bagaglio, raggiungiamo l'hotel nel quale Fede alloggia da qualche tempo (Hotel Capo Caccia), per trascorrere il resto della giornata.
Scelta saggia, in quanto ci catapultiamo in una bellissima caletta che ci regala un mare stupendo e fresco, oltre che un sole raggiante come la compagnia della nostra Fede.






Decidiamo di passare la serata nella città di Alghero, dove ceniamo con ottimo pesce e grandissima compagnia, la Fede ed il nostro amico esperto di immersioni (Giacomo) si sono rivelati oltre che molto ospitali, un'ottima e precisa guida turistica!
Alghero è molto romantica, cittadina viva e piena di divertimenti. Il profumo di vacanza e di estate si respira in ogni angolo, non saremmo mai voluti venire via da qui.







Il nostro tour, inizialmente prevedeva soltanto una notte a Capo Caccia, ma.. considerata la stanchezza e la voglia di godere di quel meraviglioso posto insieme alla compagnia di Fede ed dei suoi amici "pazzi", decidiamo di rimanere un'altra notte: questa volta però direttamente nell'hotel dove alloggia Fede.

Facciamo quindi colazione nel B&B, ringraziamo l'ospitale Signora e poi andiamo ad accomodarci nell'hotel ***** di Capo Caccia!



Salutiamo anche la mascotte del B&B che, di notte, si dilettava a correre e abbaiare contro i cinghiali che popolavano il perimetro di questa struttura!



Il paesaggio al risveglio dal B&B...


Ecco l'ingresso dell'hotel Capo Caccia!


E le sue meravigliose spiagge...













L'ultimo giorno di Tour prevede la partenza alle ore 6:20 ed ecco i colori dell'alba dalla nostra camera... WOW!


Salutiamo la Fede e la sua splendida compagnia e partiamo per l'ultimo giorno di Tour. Da Alghero raggiungiamo Porto Torres, Castelsardo, Valledoria e poi tagliamo verso l'entroterra dirigendoci verso Santa Maria Coghinas, Viddalba e Aggius, paese nel quale facciamo una sosta fotografica: dobbiamo ammirare lo splendido paesaggio che ci si è aperto davanti:
La Valle della Luna 

Luogo suggestivo e romantico!






Ripartiamo dopo mezz'ora verso Tempio Pausania, percorrendo una stradina non bellissima ma sempre piena di curvette deliziose, affrontate con una velocità più bassa rispetto alle altre strade e prevedendo delle piccole soste di ripristino sensibilità chiappe.
Il Tour Sardo sta finendo, il caldo aumenta e vogliamo arrivare a Olbia per poi prendere la "super strada" che porta a San Teodoro.
Da Tempio Pausania raggiungiamo Olbia poi giriamo verso Nuoro per poi prendere l'uscita "San Teodoro". 


Dopo 4 ore di navigazione su strade stupende, eccoci arrivati a destinazione, sani e salvi e pieni di tante immagini, profumi, sapori...





SIAMO...
-  Soddisfatti di questo splendido giro;
- Soddisfatti della moto: sempre puntuale e divertente;
-  Soddisfatti dell'itinerario scelto e studiato;
-  Soddisfatti delle spiagge viste e godute;
- Ma soprattutto... sono SODDISFATTO E FELICE della mia Compagna di viaggio, oltre che di vita:

Grazie di tutto PICCI... tutti i complimenti vanno a te!


Ora non ci resta che sperare di aver trasmesso, attraverso questo post, parte delle emozioni che abbiamo vissuto: sensazioni e profumi vari, come  quello del pino marittimo e della salsedine dell'aria quando si percorre la strada lungo il mare; fauna e flora mediterranea che hanno colorato la nostra vacanza.
Ci auguriamo inoltre che questo post possa essere utile a tutti i Biker e Zavorrine che intenderanno viverla di persona!
Un saluto a tutti i Bikers e a coloro che hanno avuto la pazienza di leggerci.

TMCS Style!!!

Ps: Posto un giro fuori porta... con la FOTO DI RITO 







E una grigliatina per quattro....



 



Inoltre i chilometri totali di questa splendida vacanza!



Ringrazio anche e soprattutto chi, con noi, ha vissuto questa vacanza: mio fratello Gianpy, la sua fidanzata super cuoca Vero, la nostra amica Fede e la sua Famiglia e tutti coloro hanno reso questo viaggio un ricordo indelebile!